Descrizione
O. testa radiis 14 angulatis longitudinaliter striatis M.L.U.. (pag. 696 Linnaeus, C. (1758). Systema Naturae per regna tria naturae, secundum classes, ordines, genera, species, cum characteribus, differentiis, synonymis, locis. Editio decima, reformata. Laurentius Salvius: Holmiae. II, 1-824 pp).
Gignoux sostiene l'esistenza di forme intermedie tra Pecten jacobaeus e P. maximus nel Pliocene dell'Italia meridionale, ma Imbesi dice trattarsi di forme di convergenza nell'ornamentazione mentre i caratteri fondamentali delle due specie si mantengono distinti: figura "a greca" in jacobeaus e "a sinusoide" in maximus nella sezione della valva sinistra, inoltre in jacobeaus la conchiglia è più solida. Carattere costante di distinzione è la presenza di costicine radiali sulla superficie della valva destra di P.maximus mentre in P.jacobeaus sono presenti solo le strie di accrescimento. (pag. 57 Malatesta. Malacofauna Pliocenica Umbra. Roma, XII. 1-498). ; Frequentissima tanto vivente quanto fossile. Si raccoglie nei due piani del pliocene in esemplari perfettissimi di ogni età, segnatamente a Variatico, a Pieve di Cusignano, a Tabiano, nel Riorzo ed altri contorni di Castell'Arquato, nelle Rive Canne di Gropparello, a Magnano ecc.
Var. trasverse producta, costis vel radiis 18 agustioribus, inferioris valva uni-vel-bisulcatis Cocc.
Accenno ad alcuni esemplari rari raccolti a Sariano verso il torrente Riglio, che si allontanano dalla forma tipica di questa specie per essere transversalmente più larghi, per avere 18 coste assai più strette (di circa la metà) offrenti sulla valva inferiore un solco e talora due profondi.
(pag. 338 Cocconi G. 1873: Enumerazione sistematica dei molluschi miocenici e pliocenici delle provincie di Parma e Piacenza. Mem. R. ACC. Sc. Ist Bologna, Bologna; 3 (3):1-372).