Descrizione
2. Mya conglobata: testa ovata, convexa, transversim rugosa, cardinis dente solitario, longitudinali, compresso, valvis hiantibus.
Fossile nel Piacentino.
Ho trovato questa conchiglia nella cellula di una pietra marnosa traforata dalle foladi, ma non mi arrischio perciò di decidere che sia litofaga potendo esservisi introdotta accidentalmente. Essa è notabile per la forma molto convessa delle sue valve che sono divaricate (hiantes) nella parte anteriore e trasversalmente segnate da rughe grossolane. Il loro margine presenta una sinuosità precisamente nel luogo dove cessano di combaciarsi, ed il cardine che le unisce è costituito da un solo dente bislungo e compresso, il quale, piuttosto che articolarsi con quello della valva opposta, sembra che sia destinato a servire di punto di attacco al legamento, la citi situazione , per quanto apparisce , doveva essere interna.
( pag. 531 Brocchi, G. 1814. Conchiologia fossile subapennina con osservazioni geologiche sigli Apennini e sul suolo adiacente. Tomo primo. - pp. 1-56, I-LXXX [= 1-80], 1-240. Milano. (Stamperia Reale).) ; Il cardine presenta due denti, come quello delle altre Venererupi e non uno solo, coe fu indicato dal Brocchi. Conviene supporre che l'esemplare esaminato da questo distinto Conchiologo fosse imperfetto per frattura di denti, come appare anche dalla sua figura b. La specie trovasi fra i forapietre di Rio Ronzone presso Lugagnano Val d'Arda. (pag. 291-292 Cocconi G. 1873: Enumerazione sistematica dei molluschi miocenici e pliocenici delle provincie di Parma e Piacenza. Mem. R. ACC. Sc. Ist Bologna, Bologna; 3 (3):1-372).