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‘Paradosso’ meccanico

Numero di catalogo generale
00000038
Tipologia di oggetto
‘Paradosso’ meccanico
Descrizione
Questo esemplare di ‘paradosso meccanico’ è stato costruito prima dell'otto febbraio 1768, data della cacciata dei Gesuiti da Parma. Infatti è riportato nell’inventario dei beni dei Gesuiti, compilato con la dicitura "Machina in cui appare che un corpo ascenda quando realmente discende". La data di costruzione potrebbe essere collocata tra il 1738 e il 1767, periodo di attività di Jacopo Belgrado a Parma. Il manufatto potrebbe essere “parmigiano”, perché sappiamo che Belgrado fece costruire molti dei suoi strumenti da due valenti ingegneri di Parma: Droghi e Ballerini. Altrimenti potrebbe essere uno scambio o un dono di qualche suo amico insegnante universitario. Certo è che tra quelli noti è uno dei più belli. L’oggetto può colpire la fantasia dei profani, perché tutti sanno che i corpi subiscono l'azione della gravità e quindi ci si potrebbe aspettare che il doppio cono discenda, mentre invece sembra salire. Il suo movimento verso l'alto è solo apparente e per capirlo basta misurare l’altezza dal tavolo di una punta del doppio cono e si otterrà un’altezza maggiore quando esso si trova all’estremità più bassa della pista. Infatti il suo centro di massa scende, mentre il doppio cono sale sulla pista. L’inganno apparente dipende dalla conformazione della pista che, aprendosi e sollevandosi, obbliga il doppio cono a tendere alle estremità più alte della pista, mentre il suo centro di massa scende tra le due guide della pista.
Localizzazione
Dipartimento di Fisica, Viale delle Scienze
Collezione di appartenenza
Collezione di strumenti scientifici "Macedonio Melloni"