Museo Anatomico Veterinario
Il Gabinetto di Zootomia nasce insieme alla Scuola di Veterinaria nel 1845. Il primo direttore della Scuola affida il compito di allestire preparati anatomici, con scopo didattico, all’anatomista Alessio Lemoigne. Nel 1857 il Gabinetto di Zootomia conta ben 191 preparati di vari mammiferi; l’anatomista arricchisce la collezione di pezzi unici e forma allievi che lo emulano nell’arte della dissezione.
Attualmente il Museo Anatomico Veterinario conserva 685 preparati anatomici, normali e teratologici, prodotti nel XIX e XX secolo. L’esposizione è composta da preparati a secco naturali ed artificiali, da pezzi allestiti per corrosione dopo iniezione con acetato di vinile e da modelli di cartapesta. Il Museo negli ultimi anni si è arricchito grazie ad importanti donazioni: un’opera in gesso raffigurante un cavallo a grandezza naturale dell’artista Piero Sbarluzzi (2011) e una collezione ornitologica di 165 preparati di uccelli dei territori del Po del medico veterinario Massimiliano Albertoni (2013).