Storia archivistica
Dopo una breve esperienza come attore radiofonico per la Rai di Torino, negli anni cinquanta si trasferisce a Roma, dove conosce Danilo Donati, costumista e scenografo che lo introduce nel mondo della sartoria teatrale presso Anna Mode, di cui diventa, assistente e poi direttore. Nel 1962 apre una sartoria in proprio e lavora costantemente al fianco di Donati che proprio in questi anni inizia la collaborazione con registi come: Fellini, Pasolini, Zeffirelli, Lattuada. Il loro sodalizio dura per più di quaranta anni e i costumi di scena, realizzati oltre che per il cinema, per la prosa, per la lirica e per i varietà televisivi, prodotti dalla Rai, restano delle pietre miliari nella storia del mondo dello spettacolo. Dalla storica “officina” di viale Mazzini, escono i costumi dei più noti film di Pasolini, come, “Il Vangelo secondo Matteo” (1964), “Uccellacci e uccellini” (1966); “Edipo re” (1967) “I racconti di Canterbury” (1972), “Il Decameron” (1971). Celeberrimi restano i costumi per “La bisbetica domata” (1967) di Zeffirelli, e quelli creati per “Casanova” (1976) e per “L’intervista” (1986) di Fellini.Agli inizi degli anni ottanta a Farani, si affianca Luigi Piccolo che trasferisce la attività nella attuale sede di via Dandolo, diventando il direttore, dopo la scomparsa del titolare avvenuta nel 1997.
Le opere sono state donate con atto pubblico, dall’autore, nel 1993.
Condizioni che regolano l’accesso
Fondo pubblico parzialmente consultabile, i costumi sono sottoposti a tutela conservativa