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Fondo Ciriello, Averardo

Estremi cronologici
1946-1970
Consistenza
905 opere
Descrizione contenuto
12 dipinti di cm.50x70; 155 dipinti della misura media di cm.35X50; 616 dipinti della misura media di cm.25X35; 104 locandine. Opere destinate al lancio pubblicitario del prodotto cinematografico. 18 cartoline stampate di biglietti augurali. Prove di stampa, illustrazioni varie stampate e pubblicate su vari giornali, riviste, libri, calendari stampati per pubblicità commerciale
Storia archivistica
Studia presso il Liceo artistico e la Scuola Superiore di arte applicata di Milano, trasferitosi nella capitale diventa uno dei più noti cartellonisti romani del dopoguerra. Inizia la carriera come illustratore e vignettista nel settimanale d'argomento marinaresco Acqua salata. Collabora a «Il Travaso delle idee», alla «Domenica del Corriere» e alla «Tribuna illustrata». Lavora per case editrici, in particolare per Mondadori e Fabbri, dedicandosi soprattutto all’illustrazione per l’infanzia. Disegna le copertine di «Signorina Sette» e quelle per le edizioni discografiche di colonne sonore. Nel 1945, per L'Intrepido di Cino Del Duca, ancora in formato giornale, illustra il primo episodio de Il Principe Azzurro e sulla stessa testata, l'anno seguente, dà vita al secondo episodio di Giorgio duca di Serano, intitolato La Freccia d'Argento. Dal 1945 disegna il personaggio della ragazza ben tornita, sciocchina e disinibita, che furoreggia sulle copertine di «Sette» (poi «Otto» e «Otto volante»); ma non dimentica il fumetto e, nell'ultima pagina del settimanale, presenta le divertenti rivisitazioni delle Memorie di Giacomo Casanova, cui seguono Casanova farebbe così e Bel Ami (rivisitazione del personaggio di de Maupassant). Nel 1947 disegna Follie 1947, protagonisti Macario e le sue famose donnine discinte. Nei primi anni Cinquanta crea vignette per il «Marc'Aurelio» e copertine per la «Domenica del Corriere». Collabora anche alle riviste «Serena», «Detective» e «Giorni». In seguito intraprende la carriera di cartellonista per il cinema, ed è in questo settore che si procura la massima notorietà. Progetta cartelloni di Film quali Luci della città, Il mulino del Po, Capitan Kidd, Cane di paglia, Alfredo Alfredo, Apocalupse Now. I committenti sono soprattutto Fox, Cineriz, Globe, Dino De Laurentis e Warner Bros, mentre nel campo della pubblicità realizza manifesti per Motta, Api ed Esso. Le opere sono state donate dall'autore con atto notarile nel 1980.
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