Storia archivistica
Nasce a Milano nel 1942 da famiglia operaia. Giovanissimo, frequenta gli artisti, intellettuali e giornalisti che animano il quartiere Brera a Milano. Favorito dalla vivacità culturale di quell’ambiente, decide di tentare la via del fotogiornalismo, scelta di professione e d’impegno civile. Inizialmente fotografa pittori, scrittori, scultori, grafici e giornalisti amici, ma anche personaggi dello mondo dello spettacolo e della musica.
Negli anni Sessanta, e nel decennio successivo, temi dominanti della sua ricerca saranno le lotte di liberazione nei paesi del Terzo Mondo (da ricordare i réportages in Angola e Mozambico) e la contestazione operaia e studentesca in Italia, che segue con crescente passione e partecipazione. Utilizza la fotografia come scrittura mai neutrale, atto politico che riflette il suo profondo interesse nei confronti dei rivolgimenti sociali di quegli anni. Importanti sono anche i réportage sulle architetture e sugli spazi di Milano e in generale sulle città ad alta concentrazione industriale. Di rilievo la sua opera di photo editor e ricercatore iconografico per grandi opere sulla Storia del Movimento operaio e sulle lotte sindacali del Paese, oltre alla collaborazione con riviste come l’Europeo, Il Mondo, Tempo, L’Espresso, Vie Nuove e con quotidiani come La Stampa, Il Manifesto, il Giorno, Il Corriere della Sera, Repubblica.
Le opere conservate al CSAC sono state donate dall’Autore, a partire dal 1975 e a più riprese nei decenni a seguire.