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Fondo Giacomelli, Mario

Estremi cronologici
1954-1992
Consistenza
898 stampe fotografiche
Descrizione contenuto
Il fondo è composto da immagini prodotte in tutto l’arco della carriera dell’Autore.
Storia archivistica
Nasce a Senigallia (Ancona) nel 1925, nel 1950 apre una tipografia, nel 1953 inizia a fotografare come dilettante. Fondamentale l’incontro con Giuseppe Cavalli e l’amicizia con il pittore Emanuele Cavalli. Affina la tecnica con l’aiuto di Ferruccio Ferroni con cui fonda, nel 1954, il gruppo fotografico Misa, nella linea crociana del gruppo La Bussola. Inizia con le serie sul paesaggio e i réportages di decisa impronta lirica (Lourdes, 1957, Scanno, 1957-59, Mattatoio, 1960, Non ho mani…., 1961-63) caratterizzati da una visione fortemente soggettiva e da stesure di altissimo contrasto. Diviene velocemente uno degli esponenti di punta della fotografia italiana del secondo dopoguerra, è forse il fotografo italiano più conosciuto negli Stati Uniti. Espone nelle maggiori rassegne internazionali (da Photographer’s Eye a New York, alla Subjektive Fotografie di Saarbrucken). Negli anni Sessanta, sollecitato da Luigi Crocenzi, sviluppa serie narrative come Caroline Branson, ispirata all’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master; tornerà spesso a proporre racconti per immagini paralleli a opere letterarie e poetiche, in particolare dal 1984, dopo l’incontro con il poeta Francesco Permunian. Nel 1978 la Biennale di Venezia espone suoi paesaggi, nel 1980 Arturo Carlo Quintavalle, dopo averlo incluso nell’ indagine Il territorio della fotografia (pubblicata da Fabbri, 1979) organizza al CSAC la sua prima esposizione antologica; da allora Giacomelli ha aggiornato con regolari donazioni il fondo di sue fotografie. Sue opere verranno esposte in diverse esposizioni tematiche organizzate dal CSAC: Muri di carta (1993), Il Rosso e il Nero (1999), Novecento (2009), I Mille scatti (2012). Mario Giacomelli muore a Senigallia nel 2000. Le prime 80 fotografie sono state donate dall’Autore nel 1974 al costituendo Archivio della Fotografia, successivamente divenuto CSAC. A questo primo deposito hanno fatto seguito donazioni formalizzate con atti notarili nel 1980 e nel 1994.
Soggetto Produttore
Giacomelli Mario (1925/2000) ; fotografo
Condizioni che regolano l’accesso
Il fondo è pubblico e interamente consultabile.