Torna alla ricerca

Fondo Archivio Foto Vasari Roma

Estremi cronologici
1870-1970
Consistenza
ca. 340.000 negativi su lastra, ca. 3.200 stampe
Descrizione contenuto
Il fondo è composto da lastre negative su vetro per la gran parte del formato 13x18 e 18x24, talvolta corredate da stampa a contatto.
Storia archivistica
Lo Studio Vasari è attivo già a partire dal 1870 a Roma, dove Cesare Vasari, originario di Arezzo e trasferitosi probabilmente nel 1866, documenta alcuni importanti scavi archeologici. Nel 1898, il nipote Alessandro Vasari gli subentra nella conduzione dell’atelier. Negli anni Venti la gestione passa nelle mani di Tommaso Vasari, che guida lo studio durante il Ventennio fascista e negli anni della ricostruzione postbellica. A lui succede Giorgio Vasari, al quale si deve la gestione nell’epoca che vede la costruzione delle strutture per le Olimpiadi del 1960 e la crescita di importanti aree industriali attorno alla capitale. E’ anche il periodo in cui si intensificano le collaborazioni con i grandi studi di architettura di cui lo Studio Vasari è collaboratore dagli anni Trenta: Nervi, Moretti, Stella, ma anche delle committenze pubbliche, dai cantieri dell’ANAS alle Ferrovie dello Stato. Nei decenni precedenti la cessione al CSAC della quasi totalità dell’archivio, lavorano nell’azienda familiare, tuttora attiva, gli eredi Vasari. Il materiale presente al CSAC, inerente la produzione tra gli anni Venti e gli anni Sessante, è stato acquistato nel 1982 su segnalazione di Marina Miraglia.
Soggetto Produttore
(1870/...) ; studio fotografico
Condizioni che regolano l’accesso
I negativi sono esclusi dalla consultazione diretta per motivi di conservazione.