Descrizione
Trentacinque uccelli e un mammifero, tassidermizzati e racchiusi in campane di vetro, sono quanto rimane della più estesa collezione originaria, concepita da Jean Baptiste Fourcault. Ancora intatta a distanza di oltre due secoli, questa raccolta rappresenta l’origine del Museo di Storia Naturale dell'Università di Parma, nonché una delle più antiche collezioni zoologiche conservate all’interno di un museo italiano.
In una vetrinetta della stessa epoca sono disposti su tre file 11 vasi integri, perfettamente conservati, che contengono, in senso orario da destra in basso: Scoiattolo (e due noci);· Pettirosso; Passera d’Italia (m.); Averla piccola (m. e f.); Fringuello (m.);· Codibugnolo; Regolo; Canarino; Cutrettola (2 esemplari); Cinciallegra; Ortola-no;· Balestruccio; Usignolo; Culbianco (m.); Ballerina bianca; Rondine;· Averla cenerina (2 esemplari);· Assiolo (e tre uova);· Verdone; Strillozzo;· Picchio verde; Picchio rosso maggiore;· Storno roseo (e due uova);· Ghiandaia;· Parrocchetto dal collare (e due uova, due noci, Vanessa atalanta, Cervo volante.