Descrizione
N. Testa crassior: spira brevior. Anfractus ultimus ventrosus, 2/3 totius longitudinis superans. Superficies tota transverse sulcata; sulci numerosi, inaequilates, latiores contra suturam posticam.
(Nassa mutabilis varietà C)
(pag. 26 Bellardi 1882: I molluschi dei terreni terziari del Piemonte e della Liguria. Torino)
N. Testa ovato-ventricosa, crassa, transverse striata; spira prominula, brevi, peracuta; anfractibus rotundatis, supremis longitudinaliter plicatis; labro dextero extus incrassato, intus crebre sulcato, sulcis undulatis, inferne repando; labro sinistro superne plicis tribus vel quatuor exasperato.
(pag 88 Cocconi G. 1873: Enumerazione sistematica dei molluschi miocenici e pliocenici delle provincie di Parma e Piacenza. Mem. R. ACC. Sc. Ist Bologna, Bologna; 3 (3):1-372).
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Questa conchiglia tiene molti rapporti colla N. conglobatissima Per. tuttavia se ne differenzia, in quanto che è assai più breve sotto il medesimo volume, avendo l' ultimo anfratto più rigonfio e la spira assai più breve ed acutis sima. Gli anfratti sono meno alti e più convessi; il labbro sinistro ne differi sce per la presenza di 5 0 4 pieghe parallele che offre costantemente alla sua parte superiore la callosità di detto labbro si distacca in modo più decisivo, gi fa più tagliente e mette allo scoperto come una traccia d' ombellico quasi all' estremità della brevissima coda della conchiglia.
Dedichiamo questa specie alla memoria del Prof. Giambattista Guidotti, che infaticabilmente per moltissimi anni raccolse le conchiglie fossili del Piacentino.
Dimensioni dell' esemplare figurato :
Lunghezza 0,047
Diametro 0,055.
Specie alquanto rara a Montezago di Lugagnano, raccolta tanto nelle marne azzurre, quanto nelle sabbie gialle.
(pag. 88 Cocconi G. 1873: Enumerazione sistematica dei molluschi miocenici e pliocenici delle provincie di Parma e Piacenza. Mem. R. ACC. Sc. Ist Bologna, Bologna; 3 (3):1-372).