Descrizione
Testa oblonga, glaberrima, obsolete longitudinaliter striata, valvis in medio compresisis, cardine utraque extremitate dentato, margine superne hiante, integro.
Fossile nel Piacentino, a Vincio, a Quarto, e alla Rocchetta nell'Astigiano.
Pochissime sono le specie delle arche che presentino una superficie liscia, tal che io non conosco che la sola nicobarica di Bruguière che abbia questa prerogativa. In quella fossile che descriviamo, si riscontra lo stesso carattere, benchè sia fornita da un lato di alcune strie, ma cosi depresse che non sono sensibili al tatto, e benchè altre ve ne abbia nel lato opposto a guisa di sottilissimi solchi punteggiati. La forma di questa conchiglia è bislunga e la sua maggiore convessità è verso gli apici: nella parte media ha una leggera depressione a cui corrisponde nel margine un seno rientrante: per lo che le valve acquistano una figura leggermente reniforme. Il cardine rappresenta una linea retta, guarnita alle due estremità da una serie di denti che vanno decrescendo di grandezza, finchè dispaiono affatto nel mezzo. Gli apici sono separati da un'area lanceolata, scavata a foggia di doccia, e segnata da strie ondecrh oianti ed il margine di ambe-due le valve, tanto internamente quanto ester-namente, è intiero. Lunghezza poll. 1, lin. 6; larghezza poll. 3.
(pag. 280 Brocchi, G. 1814. Conchiologia fossile subapennina con osservazioni geologiche sigli Apennini e sul suolo adiacente. Tomo secondo. - pp. 1-556. Milano per Giovanni Silvestri. ; Questa specie vivente, si trova fossile assai comunemente nei due piani del pliocene, talora nelle sabbie gialle del Rio della Gatta, ma più spesso nelle marne dello stamonte, di Diolo, di Montegiogo e di Montezago. Molti esemplari conservano delle zone trasverse colorate in violaceo, avanzi della colorazione della conchiglia vivente.
(pag. 323 Cocconi G. 1873: Enumerazione sistematica dei molluschi miocenici e pliocenici delle provincie di Parma e Piacenza. Mem. R. ACC. Sc. Ist Bologna, Bologna; 3 (3):1-372).